Il cortile dei nonni

In una tipica antica casa a corte nel cuore del centro storico di Morciano di Leuca, Il Cortile Dei Nonni è un Bed and Breakfast che offre ai suoi ospiti l’atmosfera autentica dei borghi salentini a due passi dal mare, per una vacanza alla scoperta dei mille colori e i sapori del Salento.
Dalla quiete dell’antico cortile, in pochi minuti è possibile raggiungere le bellissime spiagge del mar Ionio come Pescoluse, Torre Vado, San Gregorio e le spettacolari coste rocciose dell’Adriatico come Santa Maria di Leuca e Novaglie.
Il b&b dispone di 3 camere dal sapore antico, ma dotate di tutti i moderni comfort, che si affacciano sul cortile comune.
Un’ ampia terrazza, il fresco ingresso, il cortile e una sala per la colazione sono a disposizione degli ospiti.

La storia della struttura

Il Cortile dei Nonni b&b è sulla vecchia strada principale di Morciano di Leuca, la via delle sterne (cisterne), cavità nella roccia calcarea dove venivano conservate le derrate per tutto il paese.

Il cortile dei Nonni è una tipica casa a corte salentina.
Questi cortili, che costituivano l’unità abitativa dei borghi del Salento, un tempo erano abitati da diverse famiglie, ciascuna in una stanza, che condividevano il cortile e la cisterna per la raccolta delle acque.
Le stanze della casa che fanno fronte sulla strada hanno ospitato per molti anni la farmacia del paese e presentano le volte affrescate e i pavimenti originali in tipiche cementine.

Tutti gli ambienti hanno un grande camino le tipiche magnifiche volte a stella, esempio di maestria costruttiva pur nella povertà dei mezzi di un’epoca lontana.
La casa è stata ristrutturata con amore da Vito e Daniela che hanno voluto dotarla di tutti i comfort, ma hanno preservato con la massima cura ogni oggetto rinvenuto durante i lavori.
Dal telaio in legno ai vecchi infissi, ogni strumento o contenitore trovato durante il restauro è stato riportato a nuova vita, ogni utensile, traccia di una antica civiltà contadina, è diventato nuovo arredo della casa.

Le camere prendono il nome dalle contrade vicino al paese, dove i braccianti si recavano ogni giorno a coltivare i campi.